Sono nato a Torino nel 1970, dove ho svolto anche tutti i miei studi fino alla laurea, conseguita a pieni voti al Politecnico con indirizzo "Tutela e recupero del Patrimonio Storino e Ambientale", e dove ho anche ottenuto l’abilitazione alla professione di Architetto.
Usando la metafora di un tour ciclistico per descrivere il mio percorso professionale, dopo la partenza dal capoluogo piemontese la prima tappa è stata Barcellona, dove ho vissuto per diversi anni collaborando, tra gli altri, per lo studio Correa y Milà, che mi hanno trasmesso quel singolare spirito catalano del fare architettura.
La seconda tappa è stata Modena, luogo in cui ho collaborato con l'Arch. Ivan Galavotti che mi ha guidato nell’apprendere la pratica professionale di uno studio di architettura.
Infine l'arrivo nuovamente a Torino nel 2003 per lavorare come Project Manager nel prestigioso Studio Ingaramo, nel quale, occupandomi di interventi a medio-grande scala, ho imparato a gestire un gruppo di lavoro approfondendo l’aspetto esecutivo del progetto.
Nel 2005 finalmente ho aperto il mio studio di architettura.
Ho partecipato a seminari e workshop, nonché a diversi concorsi di progettazione sia in Italia che in Spagna, e sono membro di commissioni tecniche.
Il mio studio si impegna nella sperimentazione di nuove soluzioni ambientali per il vivere contemporaneo, mediante un approccio "sensoriale" in cui spazio, luce e materia costituiscono gli strumenti per sviluppare una narrazione progettuale, che vede protagonista la persona ed i suoi sensi.
Nella pratica professionale, io ed i miei collaboratori ci poniamo l'obiettivo di coniugare le esigenze ed i desideri del committente con il rispetto e la valorizzazione del contesto esistente, con particolare attenzione a quegli aspetti legati all'ambiente, al risparmio energetico, al comfort ed alla salubrità abitativa. L'ottica progettuale e compositiva contemporanea che mi muove privilegia il principio della sottrazione ... less is more.
Guardando oltre l'ambito professionale, l'altra mia grande passione dopo l'architettura è la bicicletta: girare con la mia Specialized sulle colline che circondano Torino o tra le dolci campagne del Roero mi permette di guardare la natura da una prospettiva diversa e dinamica, in cui la fatica e lo sforzo della pedalata vengono ripagati dalle bellezze degli stupefacenti paesaggi che man mano attraverso, fondendosi in una catarsi della percezione.